Decreto Liberazione e sviluppo: i notai usano la matita “blu” nei confronti del Governo

febbraio 17, 2012 by  
Filed under Articoli, News

 Leggi l’elenco completo delle audizioni per il DL, semplificazione e sviluppo: i notai evidenziano tanti errori, ma davvero è così? Ma non è stato scritto anche da “Ministri tecnici” ?

Il DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5 “ Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”  pubblicato sulla GU n. 33 del 9-2-2012, s.o. n. 27),  che poi è diventato il  Disegno di legge: “Conversione in legge del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” (C. 4940).
Non entriamo più tanto nel merito perché nei prossimi giorni esso subirà dei cambiamenti perché il parlamento ha apportato già delle modifiche, ma vogliamo sottolineare il lavoro fatto dalla Commissione del Senato attraverso le audizioni di soggetti interessati alle modifiche introdotte.
Perché secondo noi è importante portare alla conoscenza dei documenti riprodotti e consegnati alla commissione da parte degli interessati, ma perché in essi si riscontrano fatti e riferimenti che davvero porta all’idea ed alla conferma che la mano destra non sa che cosa fa la sinistra.
Per esempio nel documento del Consiglio Nazionale del Notariato  le  Osservazioni sulla proposta di società semplificata a responsabilità limitata (art. 3 del D.L. 24 gennaio 2012,n. 1), si legge:
……
Violazione della Direttiva comunitaria in materia societaria
La proposta  di società semplificata a responsabilità limitata con  capitale  minima  di un euro, costituita  senza atto  pubblico,  sembra doversi classificare, al di là del profilo  nominalistico, come sottotipo della società a responsabilità  limitata, non fosse altro  per il rinvio  che viene fatto all’art.  2463 per ciò che concerne  il contenuto  dell’atto costitutivo (comma  6L e per quello, più generico e nei limiti  della compatibilità, nelle disposizioni di cui agli artt.  2462 e ss. c.c. (comma 9).
Proprio per tale ragione, il ricorso alia mera comunicazione  unica al registro  delle imprese ai fini della sua costituzione,  come perle eventuali successive modifiche dell’atto costitutivo, e la mancanza dell’atto scritto si pongono in netto  contrasto con Ia Direttiva  del Parlamento europeo e del   Consiglio  16  settembre    2009,   n.  2009/101/CE,   finalizzata   a  coordinare,   per   renderle
equivalenti, a mente  dell’articolo 48, secondo comma, del trattato, le garanzie che sono richieste,
negli Stati membri  (si veda tabella  allegata L alle società per proteggere  gli interessi dei soci e dei terzi, con particolare  riguardo  anzitutto alia forma  dell’atto costitutivo e anche ai profili  di diritto sostanziale attinenti Ia mancanza di uno statuto.
A  tale   proposito,   merita   segnalare  come  il  generico  rinvio   alia  disciplina  della  s.r.l., evocando gli artt.  2462 e ss., non appare idoneo  a supplire  sempre  ad una mancata regolamentazione   da  parte  dell’autonomia statutaria  in  tutti i suoi  aspetti:  basti  pensare alia
disciplina dell’assemblea, competente alle modifiche  statutarie.
…..
4.  Mancanza di controlli preventivi ai sensi della normativa antiriciclaggio
….
E ciò comporta  l’illegittimità costituzionale delle nuove norme  sotto un duplice profilo:
a) disparita di trattamento tra fattispecie assolutamente  identiche  quando la società semplificata   a  responsabilità   limitata   sia  costituita   con  capitale   pari  o  superiore   ad  euro quindicimila;
b) violazione delle direttive comunitarie  in materia di antiriciclaggio.

Quanta  al capitale socia/e, più  funzionale  al raggiungimento degli  scapi perseguiti  con l’introduzione  nel  nostro  ordinamento  della  srl  “semplificata”, e  la previsione  di  un  capitale
variabile da un minima  di 1 euro ad un massimo inferiore  al limite  di 10 mila euro stabilito  per la srl “normale”, con versamento  semplicemente  a  mani  degli amministratori e non  in banca. E, qualora nel corso della vita della società il capitale aumentasse, oltre questa limite, anche grazie al sistema dell’accumulo  che può essere previsto  al comma 4, ovvero  uno o piu soci perdessero le qualità  soggettive  previste  nel D.M., la società rientrerebbe nell’alveo  della “normale” sri, senza bisogno di trasformazione in un tipo  sociale diverse. Contestualmente cesserebbe l’applicazione delle particolari  norme  agevolative. In tale attica si dovrebbe stabilire  che le quote possono essere trasferite  solo a persone fisiche di età inferiore  ai 35 anni.
Dovrebbe  poi  aggiungersi  un  punta  5)  al comma  2, stabilendo  che  gli  amministratori devono essere scelti necessariamente tra i soci. Cia allo scopo di evitare che, attraverso la nomina di  soggetti  estranei  alia  compagine  sociale,  la  società  “semplificata”  sia  strumentalizzata   da persone che non ne hanno i requisiti, o, addirittura, perseguano scapi fraudolenti.
Infine, il notariato, in considerazione dell’alta  finalità  sociale perseguita dal governo e della qualità  di pubblico  ufficiale  del notaio,  al fine  di dare il suo contributo  all’incentivazione delle iniziative  imprenditoriali dei  giovani,  e  pronto   a  prestare  la  pubblica  funzione   senza alcun guadagno,  utilizzando   quella  semplificazione  felicemente   sperimentata   dal  novembre   2000, quando  la  legge Bassanini affido  al  notaio  in  via  esclusiva il  controllo  di  legalità  e  tutti   gli adempimenti connessi alia stipula dell’atto costitutivo  e modificativo delle società di capitali. II che rende ormai possibile al notaio l’iscrizione ad horas della società nel registro delle imprese.
Applicando tale procedura  anche alia semplificata, si attiverà  presso lo studio notarile  una sorta  di  sportello  unico  “virtuale”  per  lo  start  up  dell’imprenditoria  giovanile,  che  avra  a disposizione  una vera e propria  società e non un suo pessimo surrogate.
In allegato vengono riprodotti i documenti relative alle audizioni del  ddl S. 3110 Conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
Le audizioni, che si possono leggere integralmente (Allegato 1 e 2 -Audizioni categorie al senato), si riferiscono alle seguenti categorie:

  • Autorità garante della concorrenza e del mercato
  • ANIA
  • ISVAP
  • ABI
  • Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili”
  • Confservizi
  • Assoelettrica
  • Anigas
  • Assofarm  Nota Assofarm
  • Farmindustria
  • Confprofessioni
  • Consiglio Nazionale del Notariato. Osservazioni sulla proposta di società semplificata a responsabilità limitata   Consiglio Nazionale del Notariato. Nota sulla forma di costituzione della s.r.l. S intesi del Presidente del CNF prof. Guido Alpa
  • CNF su tribunale delle imprese
  • Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri
  • Associazione di categoria del settore taxi
  • Consorzio nazionale imballaggi (Conai)
  • Consorzio Inretecar
  • SNA
  • Adusbef e Federconsumatori
  • Altroconsumo
  • Assoutenti
  • Unione Nazionale Consumatori e da Lega Consumatori
  • ANAV
  • ANPI
  • Unione petrolifera
  • Assopetroli
  • Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat)
  • Assaeroporti” 
  • Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE)
  • Associazioni carrozzieri di Confartigianato, CNA e Casartigiani
  • Nuovo IMAIE  Quadro europeo sugli enti di gestione collettiva dei diritti degli artisti
  • Associazione nazionale costruttori edili (ANCE)
  • Assoporti
  • Unione nazionale cantieri industrie nautiche ed affini (Ucina)”
  • Assogenerici
  • Faib e Fegica
  • Figisc
  • Associazione Omnisalus

ALLEGATI:
Allegato 1-Audizioni categorie al senato
Allegato 2-Audizioni categorie al senato
Allegato 3-Loreto Del Cimmuto ed Antonio Rosati-luci e ombre sulle liberazioni

La Federazione delle Autonomia locali ricorda l’impegno di Franco Picardi

febbraio 15, 2012 by  
Filed under Articoli

Le Autonomie locali della Campania in lutto per scomparsa di Franco Picardi

Il presidente della Federazione delle Autonomie locali Anci-Legautonomie-Aiccre-Uncem-Upi e dell’Anpi, Nino Daniele ed il suo direttore Nicola Nigro si associano al dolore che ha colpito la famiglia Picardi per la scomparsa  di Franco Picardi.
Il presidente Daniele in merito ha detto: “ Il mondo delle Autonomie locali con Picardi perde un suo grande sostenitore perché ha sempre creduto nel ruolo fondamentale degli Enti locali per fare sviluppo ed accrescere la solidarietà, la vivibilità ed il benessere per il cittadino”.
Mentre il direttore della Federazione Nigro ha evidenziato: “Per me in questi ultimi anni Franco Picardi ha rappresentato un punti di riferimento reale e concreto. Non troppo tempo fa non passava settimana che non mi chiamava per commentare questo o quell’articolo della rivista “l’informatore” delle Autonomie locali di cui era forte sostenitore e la definiva una delle cose buone e concreta del nostro Sud”.
Picardi era un autonomista convinto, legato alle sue radici storiche e culturali di grande socialista. Spesso diceva “Io ho militato nella socialdemocrazia, ma potevo tranquillamente militare nel Partito Socialista, solo che mi danno molto fastidio i “traslochi” degli altri,  figurati se lo avessi fatto io….Franco Picardi diceva altresì: “la Politica è una cosa seria e non un “gioco” per pochi…..”
La sua lungimiranza politica e la sua capacità di mediazione consenti alle forze politiche di ragionare e di non far tracollare una città come Napoli, per questo accetto, con spirito di sacrificio ed onore, di fare il Sindaco a tempo determinato.  Franco Picardi era stimato e ben voluto da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Era un uomo di altri tempi con capacità di ascoltare tutti, ma soprattutto i più deboli. Con Picardi il mondo delle Autonomie locale perde un sostenitore instancabile e pieno di entusiasmo soprattutto verso la neo Federazione.
Alegato 1-Nota-Picardi

Allegato 2 -Picardi-il Sud -febbr. 2011