spending review: taglio degli sprechi nella Pubblica Amministrazione

ottobre 14, 2013 by  
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Spending review :“spendererecensione”,

mentre solo “ spending” spesa, “review” rivedere

Molti nostri lettori continuano a chiederci sulla  spending review.
Ebbene il Governo italiano, attraverso la sua newsletter, ha segnalato che tra i suoi gli ultimo provvedimenti vanno ricordati:

·         Le misure per contenere il deficit

·         Come funzionerà la spending  review

·         Approvata la legge “Valore Cultura”

Proprio da questa informativa dell’esecutivo, abbiamo recuperato materiale utile a capire meglio ed avere qualche notizia in più  sulla spending  review (vedi allegati).
Significato
Spending review
E’ un termine inglese composto da due parole combinate dal significato: “spendererecensione”, mentre solo “ spending”: spesa, “review”: rivedere, comunque su quello che riguarda gli intenti del Governo, rimandiamo agli Allegati 1, 2, 3 e 4.
Cosa potrebbe significare praticamente Spending review
In passato, utilizzando un’interrogazione del Consigliere regionale della Campania Dario Barbirotti, abbiamo cercato di mettere a fuoco ciò che veniva denunciato, ma con scarso risultato perché non c’era (e non c’è stata) nessuna conseguenza su ciò che di negativo veniva segnalato.
Adesso con la presenza di un Commissario nella persona del dott. Carlo Cottarelli, potrebbe esserci un chiarimento ( almeno si spera) su quello che un rappresentante istituzionale come Barbirotti denuncia.
A tal proposito segnaliamo i  link che si riferiscono al Consorzio di Bonifica di Paestum.
Il Consorzio di Bonifica di Paestum la eventuale Spending review.
Per saperne di più,
vedi: LINK:

La Regione Campania “Schiaffeggiata” dal Consorzio di Bonifica di Paestum/

Oppure l’intervento  sul bilancio del generale Giuseppe Troncone,

vedi LINK:

Consorzio di Bonifica di Paestum: un Ente che fa molto discutere sempre/

Allegato_1_Pres. del Cons._4 Ottobre 2013;
Allegato_2_spending review;
Allegato_3_Carlo Cottarelli;
Allegato_4_LEGGE 9 agosto 2013

 

 

Mariano Ciarletta, uno scrittore giovane che ha un indiscusso talento

ottobre 12, 2013 by  
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Nella foto, il giovanissimo scrittore Mariano Ciarletta, in alto a sinistra.

“RAMI NEL BUIO”
L’ ESORCISMO DI AMANZIO EVENSHIRE

È il libro scritto da Mariano Ciarletta.

Uno scrittore giovanissimo che sin dalle sue prime battute ha dimostrato talento da vendere. Ad affermarlo sono in molti che si occupano da sempre di scrittori e libri.
Qualcuno evidenzia che sono in tanti i potenziali talenti che si incagliano nelle sabbie mobili di una vecchia tradizione con metodi che tarda a morire, soprattutto nell’editoria, e non si appresta a puntare sugli aspetti meramente meritocratici.
Rimandiamo alla fine della presente riflessione qualche cenno biografico di Mariano Ciarletta, adesso vogliamo fare qualche considerazione su ciò che più ci ha colpito del giovanissimo scrittore: talento e umiltà.
Le capacità del giovane Ciarletta sono legata anche al modo di porsi sulle questioni, soprattutto culturali e nella voglia e volontà di comunicare con gli altri. Con la pubblicazione di “Rami nel Buio” Mariano, pensiamo che ha superato il primo ostacolo e  l’incertezza, del limbo nebuloso in cui galleggiano i dubbi a vari livelli. Chiunque si cimenta per la prima volta, soprattutto quando si è giovani, in qualcosa si chiede: sto perdendo il mio tempo? Non sarebbe, forse, meglio andare al cinema, in discoteca o al parco con gli amici?
Tutto ciò per certi versi è quello che avviene, quindi, per taluni giovani, ma per Mariano Ciarletta, non è stato cosi, perché lui vuole, innanzitutto, essere un buono scrittore  una persona che non si arrende, ma soprattutto non vuole sentirsi colpevole nei propri confronti.
Mariano Ciarletta, per quanto noi lo conosciamo, è un giovane con i piedi per terra e tiene sempre ben presente che il “Talento si nutre di talento” come l’arte si nutre d’arte.
Quando si ha l’occasione di parla con lui in primis evidenzia che per chi vuole scrivere deve innanzitutto  leggere buoni libri e guardare buoni film.
E’ anche importante per giovane Mariano che nessuno si deve lasciare andare alle “storture” di oggi, perché il cervello non deve nutrirsi di “cibo spazzatura”.
Quando si scrive, quello che è importante per Ciarletta è che bisogna creare personaggi credibili, viverli da dentro in modo onesto e obiettivo, senza, poi, volerli giudicare.
E’ indispensabile avere la capacità di entrare in vite che non abbiamo mai vissuto, ma questa è la vera grande magia che opera in uno scrittore.
La cosa più esaltante in questo giovanissimo scrittore che non ha voluto lasciare i suoi sogni di scrittore chiusi nel cassetto. E lo spirito del mettersi gioco ha voluto essere proprio questo: la possibilità di mettersi concretamente in gioco. Ne potrebbe uscire, da questa iniziativa, una splendida occasione della vita. Per quanto ci riguarda abbiamo voluto dare un segnale forte alla prima edizione, perché, secondo noi, è un’iniziativa nella quale il lettore giovane o meno giovane può facilmente ritrovarsi per il messaggio positivo che trasmette.
Il vero lettore di libri deve dare un’opportunità a giovani scrittori, come Mariano Ciarletta in modo che case editrici importanti, poi, daranno fiducia puntando non solo sulla persona, ma soprattutto sulle capacità. I mass media devono aprire una finestra  su questo giovane talento così come abbiamo fatto noi de “l’informatore” delle Autonomie locali.
In Italia, da tempo, manca quella cultura della competizione, senza la quale la meritocrazia non nasce. La competizione non può nascere in un Paese dove non si rispettano le regole e chi compete in maniera sleale può sopravvivere e fare concorrenza sleale a chi le regole le rispetta. Nel caso del giovane Mariano Ciarletta non solo si mette in discussione, ma sulle proprie spalle si carica quello che un giorno il suo talento le restituirà.
Ritornando al libro “Rami nel Buio”, va sottolineato che il suo filo conduttore è davvero suggestivo perché va a toccare l’inconscio del lettore.
Infatti, il tema della possessione demoniaca, ormai da molti anni, incuriosisce sempre più il pubblico mondiale. Basti pensare alle numerose pellicole prodotte negli ultimi decenni, proposte nelle grandi sale cinematografiche ( L’ esorcista di Blatty, The  exorcism of Emily Rose, Il rito ) che hanno spopolato con milioni di incassi lasciando con il fiato sospeso sia la fascia dei giovani  incuriositi di tale genere, sia quella degli adulti. Il grande cult degli anni 73 “ THE EXORCIST “ di William Blatty, per la crudezza delle immagini e per il contenuto,non solo acquistò la fama di film “ maledetto “ ma causò numerosi incidenti misteriosi sia sul set  durante la registrazione delle scene  sia agli stessi attori mantenendo dunque vivo  il dibattito su cui ancora oggi si scontrano le potenze della scienza e della Teologia: “ il male esiste davvero ? Ma soprattutto : esiste una entità malefica in grado di entrare in stretto contatto con l’ uomo? “
Nel campo della scrittura, sul medesimo tema, invece,  si distinguono numerose opere critiche pubblicate da personaggi rinomati, quali: Padre Gabriel Amorth, Matteo la Grua  che danno manforte alla tesi sulla vera esistenza del male e sulla capacità dei demoni di entrare nel corpo e nelle vite degli uomini condizionandole.
Se è vero che sono quasi sempre gli anziani sacerdoti a prendere in mano le redini di un tema tanto delicato  che in alcuni paesi, ancora oggi, è considerato un argomento scomodo sui cui  è meglio tacere, è anche vero che esiste “ l’ eccezione che conferma la regola “ :
Riflessione sull’autore e sul libro
Mariano Ciarletta, un giovane studente Salernitano recentemente ha pubblicato un romanzo su tale argomento, rivoluzionando per certi aspetti le tematiche proposte dai giovani scrittori esordienti, affezionati, come ben si sa, a temi come la fantascienza e la storia. Il romanzo di Ciarletta : “ RAMI NEL BUIO, L’ ESORCISMO DI AMANZIO EVENSHIRE “ propone la storia di un ragazzo Americano  trascurato dal padre, orfano di madre ,posseduto da tre entità malefiche legate da un’ antica maledizione alla stessa casa in cui Amanzio si troverà a vivere. Il ragazzo entrato in contatto con i tre demoni manifesterà da subito i sintomi di una metamorfosi violenta nei confronti dei suoi migliori amici che in una vera e propria lotta contro il tempo e con l’ ausilio di un anziano sacerdote, cercheranno di salvare l’ anima del loro amico.
L’ esorcismo di Amanzio Evenshire dunque non è il classico romanzo horror avente come scopo terrorizzare  il pubblico dei lettori e gli amanti di tale genere. L’ horror costituisce solo la cornice di un ‘ intera struttura che vede una perfetta fusione di temi qual: l’ amore, l’amicizia ed infine la fede. Una fede non scontata ma velata di dubbi ed incertezze che si manifesta nei vari personaggi del racconto, questa non viene presentata nel romanzo come materia già conquistata ma come un “ cammino” che i vari personaggi compiono per riceverla come dono Divino.
L’ Esorcismo di Amanzio Evenshire è dunque il lavoro di un giovane scrittore esordiente che appassionato di tale tema vuole riproporre le sue considerazioni le sue ricerche e i suoi studi per un tema tanto delicato quanto reale: “ l’ esistenza del male”.
Qui di seguito pubblichiamo il capitolo 2 (Allegato 1), per dare un’assaggio della bravura di Mariano Ciarletta, comunque volendo si può anche andare sul sito:

http://www.ebay.it/itm/RAMI-NEL-BUIO-L-ESORCISMO-DI-AMANZIO-EVENSHIRE/121190121778?pt=IT_Libri_Romanzi_Narrativa&hash=item1c377e8132&_uhb=1

e legge le modalità per averlo o trovarlo.

Allegato_1_Capitopo 2 _ Giro giro tondo